Biography
Antonino Cammarata was born in
Augusta on August 6, 1962 where he lives and paints
after attending the State Institute of Art in
Syracuse.
Like the Renaissance masters for a few years he
worked in the "workshop" of the Master Tommaselli in
Syracuse where applicable the various painting
techniques in search of his artistic journey that in
1985 led him to focus on his favorite theme: the
landscape.
Working hard from late naturalist, Antonino
Cammarata dedicated to the study of the Sicilian
landscape, the colors of his country, the light of
his land with a purpose: to make the Sicilian
countryside all Italy.
The artistic sensibility of the Master pushes him to
work tirelessly to filter and fix on the canvas
dozens of details that make her unique landscapes.
aestosi olive trees, mighty carob trees, expanses of
golden shade made, framed by red poppies, from
prickly pears accompany the hovels of the peasants;
colorful fishing boats aground in front of the
fishermen's houses.
The exhibitions led him to exhibit in many Italian
cities and to participate in many painting
competitions, winning several first prizes; the
exhibition of 1991 at the "Bidart" Fair of Bergamo
International Art confirm the artistic value of this
young maestro.
Cammarata in 1993 he founded the cultural
association "Workshop of Art" and his works by
right, enter into public and private collections,
reviewed in major catalogs of Art as "Elite" "Top
art" "Mondadori" "The Other Culture" "Archive of the
arts" "The Square" "The other way to fly."
The December 30, 1999, released an article of
Cammarata painter on the American weekly "Italian
Tribune" but also the Italian cultural world about
the artist opens a window through the monthly "Arte
Mondadori"
The "Gallery of Massimo" of Catania promotes
national exclusive Master's works that opened in
2001 at Augusta Studio - Gallery "La Saletta".
The year 2002 brings the beautiful paintings of the
master Antonino Cammarata in Germany to SLB Gallery
(Offenbach) and the US to Artitaly New York Gallery,
where the artist is invited to exhibit even the year
after.
The 23rd edition of ArtExpò of New York in 2003
welcomes his works, while the painter's style begins
to change welcoming new themes and techniques.
Exhibitions
2000
Personale Galleria del Lupo Lentini (SR)
2000
Personale Galleria d’Arte “ Giotto” Catania
2001
Personale Galleria d’Arte “ Il Massimo” Catania
2002
Personale Galleria d’Arte “ La Saletta “ Augusta (SR)
2002
Collettiva Galleria d’Arte “Selemark” Roma
2002
Collettiva Galleria d’Arte “Bersanelli” Sambrà (VR)
2003
Collettiva “Artitaly Gallery” New York
2003
Collettiva Galleria d'Arte "LSB" Offenbach ( Germania)
2004
Collettiva Galleria “Arte Antichità” Foggia
2004
Collettiva “Artitaly Gallery” New York
2004
Personale Galleria d’Arte “Giotto” Catania
2004
Personale “Nasso Antica“Fiera antiquariato Giardini Naxos (ME)
2004
Collettiva Galleria CDA Palermo
2005
Collettiva Galleria d'Arte " Effeci" Foggia
2005
Personale Galleria d'Arte " Il Massimo" Catania
2005
Collettiva Palazzo Baronale Scanzano Jonico (MT)
2005
Collettiva Sala consiliare Pisticci (MT)
2006
Personale Galleria d'Arte "Roma" Siracusa
2006
Personale " Medina " Avola Antica (SR)
2007
Personale Galleria d’Arte “ La Saletta “ Augusta (SR)
2007
Personale Galleria d'Arte " Il Massimo" Catania
2007
Collettiva Galleria d'Arte " Il Novecento" Manfredonia (FG)
2008
Personale Galleria "Palmiarte" Palmi (RC)
2008
Personale Stella Maris Augusta (SR)
2008
Collettiva Casa Museo Mayer Fossacesia (CH)
2009
Collettiva Artisti augustani Stella Maris Augusta (SR)
2009
Collettiva Galleria d'Arte Tuttarte Capaccio scalo (SA)
2009
Personale Spazio espositivo della provincia regionale di Siracusa per l'Arte
contemporanea Siracusa
2010
Personale Galleria d’Arte “ La Saletta “ Paesaggi mediterranei Augusta (SR)
2010
Personale Salone Stella Maris Paesaggi mediterranei Augusta (SR)
2011
Collettiva " Il Paesaggio" Palazzo Duchi di Santo Stefano Taormina (Me)
2011
Collettiva "L'unità d'Italia in Sicilia" Palazzo di città Piazza Duomo Augusta
2012
Collettiva " Mythos" Museo archeologico di Massaciuccoli
Viareggio
2012 Premio
Celeste 2012
2012
Concorso Arte Shop Magazine 2012
2012 Personale
Salone Stella Maris Augusta (SR)
Mostre
negli USA
International Artexpo New York 27 Febbraio - 3 Marzo 2003 ( Esposizione
collettiva)
Show Room
Artitaly di New York "28 Aprile - 4 Maggio 2003 ( Esposizione Individuale)
Art
Philadelphia 27 - 29 Giugno 2003 ( Esposizione collettiva)
City Art
Gallery Greenville, North Carolina 10 Novembre - 15 Dicembre 2003 ( Esposizione
collettiva)
International Artexpo New York 26 Febbraio - 1 Marzo 2004 ( Esposizione
collettiva)
Recensioni
Nella storia
artistica di Antonino Cammarata la raffigurazione del paesaggio ha costituito un
momento d’intima riflessione nel rapportarsi con la realtà circostante e
scoprirvi come un qualunque scorcio della
campagna siciliana od un angolo azzurrissimo
di mare possano evocare la bellezza mai sopita della natura mediterranea se
trasfigurata nei bellissimi colori dei suoi dipinti. Colori che si accendono ulteriormente
nella più recente scelta stilistica del Maestro - denominata HUG ART - con la
quale egli sovrappone, ai suoi tradizionali paesaggi, innovazioni cromatiche che
scaturiscono dalla fusione di due tecniche tanto diverse all’apparenza (spatole
e pennello), ma perfettamente integrate nell’originalità pittorica di questa
nuova dimensione creativa. Ancora una volta nei dipinti di Cammarata si rivela
quella misteriosaalchimia la
quale appartiene alla sua migliore ispirazione e sensibilità d’artista che sa
farci intuire – pur nella solitudine del paesaggio - la presenza umana, il
ripetersi antico della fatica degli umili e della dignità mai perduta del loro
lavoro.
Giuseppe De
Rosa
Perito
d’Arte moderna e contemporanea
del Tribunale di Pordenone
www.ilcollezionistain.it
Hug Art, un connubio di linguaggi e stili nella pittura di
Antonino Cammarata
Si chiama “Hug Art” il nuovo ciclo pittorico dell’artista
Antonino Cammarata, che fonde armoniosamente passato e presente nell’idillio
visuale dell’unione tra la tradizione artistica e l’avanguardia storica. In una
poetica di contrasti, l’autore rinnova il linguaggio delle arti visive mediante
un abbraccio universale tra differenti stili, colori e tecniche pittoriche senza
precedenti.
Dal figurativo all’astrazione segnica, l’abilità creativa di
Cammarata sorprende per quel tocco di audace anacronismo, tipico della
figurazione, annesso a un temperamento indomito di sapore moderno con una vaga
reminiscenza fauvista nelle scelte relative alla gamma cromatica. Nella pittura
di Cammarata la prevalenza dei colori primari, ben accordata alle tonalità
secondarie e all’alternanza di pennellate e spatolate, rivela un’intensità
espressiva, talvolta concitata e confluente in ambientazioni di straordinaria
quiete. Un plauso all’artista, testimone della contemporaneità, per aver saputo
ricreare con “Hug Art” un connubio perfetto tra il valore artistico di oggi e di
ieri.
Sabrina Falzone
Critico e Storico dell’Arte
www.sabrinafalzone.info
Hug Art non e' solo una geniale invenzione cromatica e tecnica
del maestro Antonino Cammarata,e' l'annuncio di una Estetica della Risorgenza
della Figurazione sotto il segno di un ritorno veritativo alla pittura intesa
come epifania,come esplosione di un carica liberante di verita' che ripropone
nel terzo millennio la bellezza e l'assunto fondante del fare arte come
testimonianza altra e alta in un mondo contrassegnato dalle rovine della
contemporaneita' che anche nell'arte trova la sua dissoluzione e la sua gnosi
del sottosuolo.Cammarata ha sempre tenuto fede al compito di donare armonia e
positivita',ora pero' ha da esprimere la luce che porta dentro di sé con
ulteriori dosi di intensita',quasi a voler manifestare compiutamente e con il
sostegno di forme tecnico espressive ancora piu' eclatanti,il suo tributo alla
essenzialita' calda e solare della sua e nostra terrra di Sicilia che dalla
natura dovrebbe cibarsi per risorgere come avanposto di umanita' e
civilta':L'invito a immergersi nei suoi paesaggi ,con fari e barche e ulivi
centenari,e' il suo incantato e immacolato raccontarsi attraverso un a pastosa e
pensosa atmosfera arcaica che richiama la primordialita',il senso cosmico
e la forte immagine da ricomprendere senza infingimenti.Il posto che Antonino
Cammarata ha oggi e' quasi una lieta profezia oltre il tempo apocalittico,e' la
decisa testimonianza che l'arte di qualita' dovra' salvare e ricostruire.La
grande versatilita' di Cammarata diventa cosi' stile,inconfondibile.
Tommaso Romano
Già assessore alla cultura del comune di Palermo
www.tommasoromano.it
Quando due
stili si “abbracciano” e diventano la Hug ART
I dipinti
HUG ART ideati dall’artista Antonino Cammarata, sono eseguiti ad olio su tela
o tavola con la tecnica delle spatole per le prime campiture, quindi sono
completati con la realizzazione dei soggetti con tecnica a pennello. Tutto
questo conferisce al dipinto finito una sorta di fusione di tecniche pittoriche
e stilistiche che Cammarata ha chiamato Hug Art. Colori forti, ben dosati e
accostati, una forza di emozioni e di stile, questo è ciò che si vive quando ci
si trova dinanzi agli ultimi lavori artistici dell’artista. Un fruire di
emozioni che si manifestano sotto i nostri occhi, una tavolozza che vede il
predominio dei gialli, rossi e blu in varie tonalità che permette di percepire
una risoluta immaginazione della coscienza e dei suoi impulsi poetici, soggetti
e situazioni immaginari di rilevante valore artistico. Antonino Cammarata, usa
la sua fantasia insieme alla sensibilità, componenti indispensabili che
rispondono a esigenze di immediatezza per un insieme compositivo ricco di
slanci; la sua ricerca artistica consente di percepire i nuovi equilibri
raggiunti, elementi essenziali della sintesi pittorica; le tele non sono altro
che dei tasselli di un mosaico personale, dove ogni “tessera” è un episodio di
vita vissuta o un ricordo, inoltre la sua pittura è misurata e gradevole,
intensa in alcune evidenziazioni d’ambiente, mai monotona o superficiale.
Raffaele De
Salvatore giornalista
Dalla
rivista d'Arte EuroArte Luglio 2015
L’antidoto al nichilismo e alla cultura di morte è la ricerca
della bellezza. Tornare all’Origine, all’incontaminata natura, all’armonia
primigenia capace di suscitare il bene, il senso dell’autenticità, la risposta
ai partigiani del buio.
Come gli elementi che connotavano il pensiero libero dei
presocratici, il ritorno all’autentica pittura è anch’esso elemento naturale e
attivo e partecipe di una renovatio che nel cosmo trova l’anima dell’unità. Tali
considerazioni preliminari portano ad entrare nelle
calde opere di Antonino Cammarata che liricamente e magistralmente danno misura
di una conciliazione alta e forte con la natura, con la magia e il simbolismo
dei colori. Il Maestro di Augusta infatti, oltre ad interpretare con sagacia il
dettato pittorico utilizza con intelletto d’amore una cromia di straordinaria
lucentezza. Ciò che lo contraddistingue ancora è la pace dei luoghi, l’attesa e
lo stupore in una sintesi apparentemente realistica e in realtà altamente
debitrice di una weltanshauung classica e rigorosa.
Si sta volentieri a contemplare e a scrutare il miracolo della
forza e gentilezza della natura, nelle opere di Cammarata. Una natura, una volta
tanto non matrigna, suscitatrice di quel genius loci che è compito di ognuno
rintracciare, e che Cammarata padroneggia come conquista spirituale e mirabile
artificio pittorico.
L’assenza della figura umana non vuol dire aprioristicamente
assenza o cancellazione dell’umano, anzi è come presupporre l’invito ad abitare
nuovamente un paradiso che stiamo violando. Impegno etico quindi oltre che
testimonianza e capacità di estetica. Proprio perché etica ed estetica non
possono e non debbono separarsi. Rispetto al minimalismo, alla sciatteria, alle
istallazioni gratuite e senza significato che adornano il panorama cosiddetto
artistico del nostro tempo, la pittura di Cammarata è la struggente nostalgia
per una riconciliazione coi sensi, con i sentimenti e con l’operante valore
senza tempo del bello.
Tommaso Romano
Già assessore alla cultura del comune di Palermo
Durante lo scorrere inesorabile della storia abbiamo assistito ad
una lenta evoluzione dell’uomo che pian piano ha cercato di raggiungere la
gloria attraverso le più svariate forme artistiche: Musica, Pittura, Scultura.
Il mio cammino attraverso il suggestivo e affascinante mondo dell’arte è
iniziato due anni fa quando mi sono voluto liberare dei panni della vita
quotidiana per entrare in una nuova realtà che mi permetteva di indossare
le ali e danzare attraverso delle opere che davvero mi facevano dimenticare
le brutture che la nostra società rapisce dalla madre ipocrisia, dalla
stupidità, dall’avidità, dal consumismo, dalla I moda.
Mi sono sentito un po’ come il Leopardi quando si rifugiava sul monte Tabor
a leggere dei classici della letteratura e a cantare le poesie del suo cuore… mi
sono sentito vicino a lui… eravamo molto simili…la società era una taglia troppo
piccola e ci soffocava. Durante questo mio viaggio , che spero avrà una
fine più futura possibile, ho conosciuto tante persone e da ognuna ho imparato
qualcosa di bello.. oggi vorrei parlarvi di Antonino Cammarata un
paesaggista siciliano con il quale ho instaurato una grande amicizia. I suoi
lavori rispecchiano la sublime natura non abbruttita dalla violenza umana,
che trasforma, che figura…che distrugge. Nei suoi paesaggi vi è un qualcosa che
li fa diventare unici. Antonino mi ha colpito quando mi ha detto che né l’uomo
né la notte scenderà mai sulle sue tele. Ci sarà sempre il sole,sempre dei
paesaggi fioriti, che sorridono di felicità, inebriati dalla luce, accarezzati
dalle onde del mare, dalla possanza dell’Etna che grida sfavillante al
cielo il suo rifiuto della società, oppure dalla luce di un faro nel quale il
pittore rinchiude i suoi affetti più cari. Le pennellate veloci, il vento
che smuove le piante, che fa fischiare
l’erba rende tutto così reale da immaginare di
crollare nella tela vivente e arrivare in quel luogo
che può essere raggiunto solo ascoltando le voci
di dentro. Antonino è così, pieno di gioia per la bellezza, per la vita e gli
auguro davvero che il futuro gli regali tante soddisfazioni.
Francesco Cairone ( Fondatore www.tuttarteonline.it )
L'arte attraverso internet
Tutto è iniziato nel 1999 attraverso internet, uno strumento che
gli ha offerto l'opportunità di farsi conoscere oltre i confini nazionali in
molti paesi. L'artista ha ricevuto in questi anni centinaia di e-mail ed il suo
sito è visitato sempre più frequentemente. Internet ha offerto a Cammarata la
possibilità di farsi conoscere ed apprezzare e di entrare in contatto con
collezionisti e gallerie d'arte ed ora espone le sue opere in prestigiose
gallerie d'arte come quella sulla Quinta Strada a New York. A testimonianza del
suo successo basti citare il fatto che il settimanale americano “Italian
Tribune” gli ha dedicato recentemente un'intera pagina. La svolta nella vita
artistica di Cammarata è avvenuta nell'ottobre del 2003 grazie ad una sua idea
semplice ed unica, attivare una webcam nel suo studio in diretta mentre dipinge
le sue splendide tele: è un successo grandioso!
La Rai lo scorso aprile trasmette un servizio sulla webcam di Cammarata sul Tgr
Neapolis. Il suo sito internet www.artecammarata.com, scoppia letteralmente!
Scopre d'essere l'unico in Italia e tra i pochissimi artisti al mondo ad aver
avuto il coraggio di dipingere tutti i giorni in diretta per dieci ore! E'
immediatamente linkato da ben 180 portali nel mondo! In soli tre mesi ottiene
quasi ventimila visite a testimoniare il successo della sua originale
iniziativa.
g. l.
Personale
alla galleria Roma di Siracusa
S’intitola
“Mutevoli orizzonti” la mostra allestita in questi giorni nei locali della nuova
Galleria Roma, in via Maestranza 110. L’esposizione, curata dal direttore
artistico della Galleria, Corrado Brancato, è stata inaugurata sabato e sarà
visitabile sino al prossimo 31 gennaio.
In mostra le
pitture di Antonino Cammarata che dedica la sua personale alla terra siciliana,
celebrandone i meravigliosi paesaggi naturali immersi in un’atmosfera tenue e
delicata. Un racconto fatto di dipinti attraverso i luoghi e gli scorci ricchi
di suggestività che la Sicilia possiede; un viaggio di immagini che rievocano
nature e aspetti di un territorio “magico”.
Cammarata
descrive quindi la sua terra, e lo fa attraverso le opere che raccontano la
bellezza rigogliosa dei paesaggi siciliani, il suo sole ed il suo mare.
Una mostra
che è anche una sorta di richiamo rivolto a chi siciliano non è, in quanto
l’artista racconta l’isola con testi dipinti che invitano a visitarla. “Questo è
l'autore che celebra marine e colline dal cuore del Mediterraneo – commenta il
maestro Brancato -; questo è l'artista che ci narra un’isola dai mutevoli
orizzonti perchè brevi sono gli spazi che separano le sue rive dalle nevi,
questo è il costante e fruttuoso lavoro di Antonino Cammarata”.
Lucrezia
Alessia Ricciardi intervista Antonino Cammarata
D- Mi scriva
qualcosa che introduce alla sua pittura, ciò che la muove a far arte, ciò che la
colpisce.
R- Con ciascuna pennellata, delle migliaia che compongono un mio dipinto, vorrei
spingere ad una riflessione sul rischio di perdere quei luoghi così straordinari
che ci circondano, questa società è distante dalle cose semplici e si sposta nel
territorio con grande distrazione perchè ciascuno è concentrato sul proprio
lavoro senza perder tempo ad osservare il paesaggio, io opero contro questo
stato caotico per riportare coloro che possiedono un pò di sensibilità per
l'arte verso la natura suggerendo in questo modo di rallentare i ritmi.
D- Da dove è nata l'idea di mettere una web cam nel suo studio? Neapolis, che da
sempre è interessato alle novità sul web l'ha
intervistata, dando sicuramente spunto ai navigatori. Come ha reagito, secondo
Lei, il popolo del web? contatti? suggerimenti che le sono
arrivati, solidarietà?
R- Il mio libero lavoro d'artista mi permette di riflettere, ed ho compreso che
la vecchia concezione della sacralità di un luogo ove si crea, da sempre
precluso agli estranei andava abbattuta, poichè non solo l'opera finale poteva
suscitare delle emozioni, ma ancor più la sua nascita, il suo procedere dal
disegno sommario via, via, attraverso la composizione, le campiture, il colore
il chiaroscuro ed i dettagli, un processo creativo che ha semplicemente
affascinato migliaia di visitatori virtuali, molti dei quali si sono emozionati
e mi hanno espresso nelle forme più disparate il loro stato d'animo, qualcuno
scrivendo i propri complimenti sul guestbook, altri cercando di sostenere questa
mia idea originale ed unica in Italia; I seguito al servizio della Rai il mio
sito stava quasi per bloccarsi, ma anche oggi sono moltissimi i navigatori che
viaggiano attraverso le webcam in rete, io posso affermare di ricevere centinaia
di visite ogni giorno provenienti da tutto il mondo.
D- Secondo Lei oggi le persone sono incapaci di apprezzare un bel quadro, a
capirlo ed amarlo, perchè siamo incapaci di apprezzare l'arte a causa, anche,
della televisione che ci propina già ideali confezionati?
R- La disattenzione verso l'Arte di questa nostra Società è dovuta alla
saturazione di immagini a cui il cervello è sottoposto, la sua capacità di
elaborazione viene suddivisa tra pubblicità, riviste, televisione e computer, e
questo provoca inoltre l'impossibilità di distinguere se ciò che ci troviamo
davanti sia destinato a veicolare un messaggio commerciale, un modello sociale o
invece qualcosa di poetico che è molto più raro da poter vedere e su cui
comunque ben pochi riflettono.
D- Come pensa si possa migliorare la situazione dei tanti bravi pittori
italiani, fra cui lei, che vivono di passione per la pittura?
R- Da qualche anno si è creduto che l'Arte esposta fuori dai luoghi di fruizione
e comunque in strada nei Bar o Ristoranti potesse liberarsi dai costi di
esposizione e dai lacci di autorizzazioni o permessi raggiungendo direttamente
il pubblico, ma a mio parere questo sottrae tutta la magia del contesto, chi
gusterebbe dei cioccolatini svizzeri avvolti nella carta di giornale? Inoltre è
opinione diffusa che la forza stia nell'unione, ma gli artisti possono fare di
tutto tranne che coordinarsi ed organizzare qualcosa, perchè solitamente
egocentrici, incostanti, infantili e lunatici, quelli che come me sono impegnati
in processi creativi hanno un bisogno assoluto di un'altro tipo figura dalla
personalità determinata ed adatta a mediare tra noi ed il pubblico, ecco quindi
che questo spiega l'assoluta indispensabilità del gallerista o di colui che
comunque investa tempo e denaro credendo nelle opere che gli sono state affidate
o che ha acquistato; I grandi nomi dell'arte del novecento sono entrati nella
storia sempre attraverso altri uomini o donne che ne hanno attraverso eventi,
costruito la popolarità di una firma pur restando nell'ombra.
D- Suggerimenti su leggi, mercanti d'arte e gallerie?
R- La questione è complessa, ma dal mio punto di vista posso rispondere che si
deve agire rapidamente in due direzioni, per prima cosa andrebbe istituito
presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali un Albo a cui possano
iscriversi tutti gli artisti italiani che soddisfino i requisiti fiscali e di
professionalità, questo garantirebbe collezionisti ed operatori del settore.
La seconda questione riguarda il fatto che nessun Governo della Repubblica pur
nella ricerca affannosa di nuovi gettiti fiscali ha mai compreso le potenzialità
del Mercato dell'Arte, gli artisti stranieri in Italia hanno una distribuzione
capillare, mentre i connazionali sono in seria difficoltà; Se fosse possibile
offrire agli imprenditori di poter iscrivere in bilancio l'acquisto di un opera
d'arte italiana come bene di rappresentanza, e quindi gli venisse riconosciuto
di godere del vantaggio fiscale per il recupero di un terzo della cifra
investita nei successivi cinque anni, ciò porterebbe oltre al non indifferente
beneficio di rendere eleganti migliaia di Sedi ed Uffici di Società (oggi
stracolmi di stampe) , anche ad una eccezionale spinta a tutto il settore.
D- Come valuta il ruolo delle gallerie, che sono, ad oggi, uno degli strumenti
di diffusione delle opere d'arte?
R- L'Italia è un paese straordinario dal punto di vista creativo, e questo
genera un affollamento di offerte mentre la domanda di opere è limitata a causa
delle difficoltà economiche attuali vissute dalla stragrande maggioranza degli
appassionati d'arte, credo che in maniera naturale questa condizione stia
producendo un sistema di filtraggio e i Galleristi stiano oggi decisamente
puntando verso la qualità, verso nuovi artisti emergenti dalle quotazioni ancora
modeste e verso opere che non hanno bisogno di supporto critico perchè più
leggibili proprio come l'arte figurativa e di paesaggio
Dal settimanale Italian Tribune USA
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Un artista italiano dipinge le sue radici nei paesaggi ad olio; Mai
la terra di Sicilia è apparsa così meravigliosa come nei quadri del
pittore italiano Antonino Cammarata. Ispiran-dosi al suo vecchio
maestro Tomaselli, Cammarata ha trasposto nei suoi quadri la
bellezza della sua terra per più di 20 anni. Cammarata è nato ad
Augusta in Italia nel 1962. Il suo interesse per l'arte ebbe inizio
quando aveva undici anni. Mosse i suoi primi passi nella pittura
trovando una scatola con dei colori ad olio. Ha frequentato
l'Istituto d'Arte di Siracusa e lo studio del maestro Tomaselli.
Cammarata afferma che prima di incontrare Tomaselli, dipingeva senza
uno stile personale; i suoi soggetti erano cavalli, fiori, nature
morte e copiava opere di pittori famosi. Quando Cammarata cominciò a
frequentare il maestro Tomaselli, cambiò il proprio modo di
dipingere: " Tomaselli era un anziano paesaggista, la sua pittura mi
influenzava molto". Cammarata ed il suo maestro avevano una
differente visione dei soggetti dei paesaggi; Tomaselli dipingeva
paesaggi di tutta Italia, mentre Cammarata interessava trasfondere
nelle sue tele l'amore immenso per la sua terra. Vivendo in Sicilia,
Cammarata ne ama il suo clima mite, i suoi verdi scenari invernali e
le sue estati che ne rendono arido il paese e lo colorano di un
giallo intenso e luminoso. In questo ambiente l'artista si sofferma
spesso a dipingere sotto un olivo e osserva le dolci colline che gli
appaiono come onde marine. Nel 1992 Cammarata inizia lo studio degli
interni delle antiche masserie e delle tradizioni dei siciliani. E
stupendo vedere l'amore viscerale con cui i siciliani guardano la
loro terra "Isolate masserie fanno le sentinelle alla terra desolata
e silente" dice Cammarata. Egli predilige soprattutto Siracusa dove
ha studiato ed ha esposto di recente le sue opere in una personale.
A Siracusa si respira un'aria di un mistico passato come
testimoniano gli angusti cortili brulicanti di vita. Cammarata ama
ricordare così il suo passato di quando, studente frequentava la
scuola ed il suo Maestro. I lavori di Cammarata sono esposti in
tutta Italia, in collezioni private in Francia, Germania, Grecia e
Stati Uniti. Ha esposto alla galleria Margutta di Siracusa ,
galleria Espressioni d' Arte (SR) la Cripta del Collegio (SR) e la
sua prima personale nel 1985 presso la galleria la Diga (SR). Dal
1991 al 98 i suoi lavori sono stati presentati al Maggio artistico
catanese. Ha lavorato per la galleria Fanciuli di Latina,
attualmente lavora per la galleria del Massimo di Catania.
Sharon Gaeta (Italian Tribune USA)
Antonio Cammarata, pittore del paesaggio siciliano
(R.Raimondi) Antonino Cammarata è il lucido cantore del paesaggio
isolano, di quella “terra di Sicilia” che ha ispirato nei secoli
decine di artisti. Egli affronta la peculiarità del paesaggio
siciliano con grande originalità ed abilità tecnica, con un grande
senso della misura e del colore, elementi che hanno contribuito a
formare una nuova immagine complessiva senza sostanzialmente
sovvertirne i caratteri tradizionali. Un diverso e sapiente uso
della luce non cambia gli aspetti fondamentali della pittura
naturalistica, il tempo, che tende spesso a contaminare la bellezza,
a volte ha la capacità di salvaguardare quelle caratteristiche
originarie, che si ritenevano in pericolo. Se una palude viene
bonificata, e successivamente abbandonata, la natura si
riapproprierà di quello spazio prima o poi con nuove inondazioni, se
un fiume viene arginato tenderà nel tempo a rompere quegli argini
per riappropriarsi del suo spazio. Il paesaggio ha la capacità, nel
tempo, di adattare a se stesso le forme, conformandosi in
una identità propria tanto più caratteristica quanto più lontana
dalle invasioni barbariche, intese come industrializzazione
selvaggia e inquinamento del territorio. Ciò premesso è interessante
stabilire quali siano stati, nella storia, gli eventi che
maggiormente hanno contribuito a disegnare la superficie del
paesaggio rurale siciliano e possiamo individuarne i momenti più
salienti ed incisivi in una economia essenzialmente agricola fino al
primo dopoguerra e nel successivo e progressivo abbandono delle
campagne dovuto alla loro scarsa redditività e alla parallela
illusione industriale. Il paesaggio siciliano ci restituisce oltre
tutto frammenti di storia antica. Questi frammenti portati alla luce
ci aiutano a capire come tali permanenze siano sopravvissute nel
continuum storico fino a giungere a noi, in termini non solo
riscontrabili fisicamente, ma anche in termini simbolici e di
cultura immateriale. Tutto questo complicato tessuto storico,
culturale e ambientale è presente in Cammarata come fonte di
ispirazione, ma l’artista non subisce spinte concettuali,
adattandosi a vivere l’avventura dell’arte secondo gli archetipi
tradizionali del mestiere, condizionato da una professionalità che
paga il suo prezzo sull’altare del successo economico, sacrificando
una ricerca artistica più di frontiera, temendo che questa possa
spezzare quel consenso del pubblico fin qui ampiamente registrato.
Così l’augustano Antonino Cammarata, baciato da questo consenso di
pubblico, commercializzato da prestigiose gallerie d’arte, presente
su internet e ampiamente conosciuto, rimane sulle sue posizioni,
come fece Cascella buonanima o come fa attualmente Azzinari, così
simile al nostro quanto a ispirazione, tecnica e successo
commerciale. Cammarata però non cede, ed è un non trascurabile punto
a suo merito, alle vaghe lusinghe del mercato serigrafico,
contrariamente a Franco Azzinari. Egli si ostina a dipingere
rigorosamente ad olio, regalando al suo pubblico e ai suoi
collezionisti opere uniche, frutto del suo quotidiano impegno e di
un mestiere esercitato con certosina pazienza e tanta fatica. Ha
scritto di lui il critico Adriano Salvi. “La buona, antica e
piacevole pittura figurativa e di paesaggio, al di là ed al di sopra
delle mode, continua ad avere milioni di estimatori in Italia
e nel mondo. Di questi non molti hanno avuto modo di veder
nascere “dal vivo” un dipinto, apprezzando così al meglio il lavoro
dell’artista, valutandone l’impegno creativo ed il non poco
tempo che occorre per completarlo. Antonino Cammarata,
ottimo pittore professionista di Augusta, in provincia di Siracusa,
anni addietro ha pensato all’importanza, spesso ingiustamente
sottovalutata, di questo contatto diretto con il pubblico.
In lui, nato nel 1962 e già con una brillante carriera artistica
alle spalle, è nata la felice ed inedita intuizione di dotare il suo
sito Internet di una web-cam, che lo ritrae al lavoro
quotidianamente nel suo studio, mentre dipinge le sue opere. Così,
da ogni angolo della Terra, è possibile vedere nascere sulla tela
per molte ore al giorno (anche 10 e più) i dipinti dell’artista che
non è certo tra quelli che lesinano il proprio impegno, dedicati in
prevalenza ai bellissimi scorci di paesaggio della sua Sicilia e
realizzati ad olio su tela. Colori caldi e squillanti come il cuore
generoso ed accogliente del Mediterraneo, raccontano a colpi di
pennello di ulivi secolari, campagne con prati fioriti mossi dal
vento, marine illuminate dai riflessi di un mare memorabile,
piccole case di pescatori, fari, barche all’ormeggio, scorci di
paesi, piccole spiagge e scogli dove perdere il proprio sguardo in
orizzonti appaganti. La Sicilia, madre generosa della civiltà più
antiche e crocevia storico di tante dominazioni che hanno lasciato
vestigia importanti, è fonte inesauribile per l’ispirazione di
Cammarata”. |
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